“Le forme del giallo”: una sezione dedicata al noir all’interno di Umdl 2018

Ph. Azzurra De LucaUna intera sezione dedicata al giallo, organizzata in collaborazione con il festival del noir Quais du Polar di Lione, gemellato con la nostra manifestazione: all’interno della generale suggestione dell’oralità espressa nel claim #cucitordicanti, troverà spazio un percorso tematico dal titolo “Le forme del giallo”. La sezione sarà realizzata in collaborazione con il festival francese, con l’Institut français, partner della nostra manifestazione da molti anni e fondamentale catalizzatore del gemellaggio, con l’Università di Palermo – Dipartimento di Scienze Umanistiche, U’Game, Aiti – Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, ANITI – Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti e StradeLab. Incontri e tavole rotonde metteranno insieme giallisti e sceneggiatori, francesi e siciliani.

Ecco gli appuntamenti nel dettaglio:

Giovedì 7 giugno, tavola rotonda sul thriller con Marc Fernandez e Olivier Truc.
Fernandez, giornalista e scrittore francese, è stato corrispondente dalla Spagna e dall’America Latina per il Courrier international. Ha fondato Alibi, una rivista dedicata alla letteratura nera e alle storie di crimine, e dal 2015 dirige la collana di gialli «Sang neuf» per l’editore Plon. Il suo ultimo libro pubblicato in Italia è “Onde confidenziali” (Sellerio, 2017). Olivier Truc, corrispondente da Stoccolma di Le Monde, documentarista e romanziere, con la sua serie sulla polizia delle renne, pubblicata in 17 paesi, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Ultimo libro pubblicato in Italia: La montagna rossa (Marsilio, febbraio 2018).

Venerdì 8 giugno, doppio appuntamento. In mattinata, Atelier di scrittura con Gilles del Pappas, fotografo, pittore e romanziere, uno degli autori più emblematici del filone cosiddetto “polar” mediterraneo, in collaborazione con l’Università di Palermo – Dipartimento di Scienze Umanistiche. Nel pomeriggio, tavola rotonda con Laurent Binet, Dominique Sylvain: “La città nel noir”.
Laurent Binet è ricercatore e professore di Letteratura in Francia “La settima funzione del linguaggio” è in corso di traduzione in venticinque paesi, ha venduto oltre 150.000 copie solo in Francia e ha vinto il Prix Interallié e il Prix du Roman Fnac. Ultimo libro pubblicato in Italia: La settima funzione del linguaggio (La Nave di Teseo, 2018). Dominique Sylvain, figura di spicco del polar francese, nel 2005 ha vinto il Grand prix des lectrices di «Elle» con Passage du désir, tradotto in Italia da Mondadori con il titolo Delitto nel vicolo dei desideri (2009). Paragonata da molti a Fred Vargas, Dominique Sylvain seduce per il suo universo fosco e intrigante. Con Kabukicho si è aggiudicata il Prix Interpol’Art roman 2017.

Sabato 9 giugno, alle 16:30 in Sala Lanza, “Tradurre la Svezia (non solo giallo)”, dialogo con Katia De Marco e Alessia Ferrari; modera Eva Valvo. A seguire, dalle 18 “Translation slam” sul noir francese con Emmanuel Grand, Alberto Folin e Caterina Pastura. Torna la sfida di traduzione sperimentata durante la scorsa edizione del festival, che consente al pubblico di curiosare nell’officina del traduttore, posto davanti al non facile compito di “dire quasi la stessa cosa” in un’altra lingua. In presenza dell’autore Emmanuel Grand (I bastardi dovranno morire, Neri Pozza), i traduttori Alberto Folin e Caterina Pastura proporranno ciascuno la propria versione di “Kisanga”, testo inedito appena presentato al Quais du Polar. Moderano Barbara Teresi e Rossella Tramontano. Il pubblico sarà invitato a partecipare attivamente alla discussione sulle scelte e strategie traduttive operate.
I due appuntamenti rientrano nel calendario di incontri dedicati alla traduzione “Cucitor di parole altrui”.
Gli appuntamenti dedicati agli appassionati di giallo e noir si concludono con la tavola rotonda con Emmanuel Grand e Barbara Abel: “Estensione del dominio del polar”.

Domenica 10 giugno, un incontro sulla traduzione con Ena Marchi e Marina di Leo: “Dalla transe alla tecnica. Tradurre Simenon”: in che modo il «realismo allucinatorio» dell’autore comunica attraverso i sensi. Il traduttore si trova di fronte a una sorta di paradosso: riprodurre questa «scrittura in transe» pur rimanendo costantemente in allerta e facendo quindi ricorso a tutte le sottigliezze della tecnica della traduzione. A seguire un incontro con Dominique Manotti, autore di una decina di noir con al centro cospirazioni economico-finanziarie. In Francia ha ottenuto i principali premi letterari per il giallo: il Prix Mystère de la critique (2002 e 2007) e il Grand Prix de la Littérature Policière (2011). Con Sellerio ha pubblicato Oro nero (2015), Il sentiero della speranza (2016) e Le mani su Parigi (2017).

Il gioco
Una marina di libri si trasforma in un gioco a cielo aperto. L’8 e il 9 giugno U’ Game propone “Indagine urbana: delitto alla Marina”, gioco di indagine ed esplorazione urbana, alla scoperta del quartiere della Kalsa ed i luoghi legati ad Una marina di libri, seguendo un’indagine che si ispira ai libri di Santo Piazzese. Il gioco si svolgerà tra l’Orto botanico e le vie limitrofe, l’indagine costringerà i partecipanti a mettere insieme i pezzi di un racconto attraverso una serie di indizi testuali, musicali, indovinelli, anche legati alla lingua ed alla cultura francese.