Nomade per vocazione, ogni anno Una marina di libri è un’occasione per far scoprire a turisti e cittadini alcune perle nascoste del centro storico di Palermo. Dopo il Complesso monumentale dello Steri, la Società siciliana per la Storia Patria e la GAM – Galleria d’Arte Moderna, nel 2016 Una marina di libri approda all’Orto botanico di Palermo dal 9 al 12 giugno.
Un’oasi verde nel lungomare della città, enorme e suggestivo museo all’aperto, l’Orto botanico dell’Università di Palermo è tra i più grandi e famosi d’Europa ed è una tra le più importanti istituzioni accademiche italiane. È stato fondato nel XVIII secolo come giardino di piante medicinali e solo nel secolo successivo è diventato un centro di raccolta e di studio di piante, erbe e fiori provenienti da tutto il mondo, consentendo lo studio e la diffusione nel bacino del Mediterraneo di innumerevoli specie vegetali, tropicali e subtropicali.
Oggi l’Orto si estende su una superficie di circa 10 ettari e ospita più di 12.000 specie vegetali, tra cui anche numerose piante acquatiche. Il suo simbolo è un enorme Ficus macrophylla importato nel 1845 dall’Oceania.
L’Herbarium Mediterraneum raccoglie quasi 500.000 exsiccata: briofite, alghe, funghi e specie vascolari collezionati a partire dal XVIII secolo e provenienti dall’area mediterranea, che tutt’oggi costituiscono uno strumento fondamentale per la ricerca nel campo della sistematica, dell’ecologia, della fitogeografia e dell’evoluzione. –
La storia dell’Orto botanico di Palermo è da sempre strettamente connessa con l’Università siciliana: la sua origine risale al 1779, anno in cui nacque la cattedra di Botanica e Materia medica e l’Accademia dei Regi Studi le assegnò un appezzamento di terreno per realizzarvi un piccolo Orto botanico da adibire alla coltivazione delle piante medicinali utili alla didattica e alla salute pubblica.
L’attuale planimetria dell’Orto botanico di Palermo risale però al 1789, quando si iniziò l’opera di ampliamento e la costruzione del corpo principale degli edifici dell’Orto, costituiti da un edificio centrale, il Gymnasium, e da due corpi laterali, il Tepidarium e il Calidarium, nonché la ristrutturazione della parte più antica dell’Orto , detto Sistema Linneo, tutti progettati in stile neoclassico dall’architetto francese Léon Dufourny.
Splendidi edifici e suggestivi viali aberati ricchi di storia e specie rare che dal 9 al 12 giugno 2016 ospiteranno la settima edizione di Una marina di libri.